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La Divina Commedia e le sue metamorfosi nella musica pop. Temi ed elementi strutturali danteschi reimmaginati

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Temi ed elementi strutturali danteschi reimmaginati

Tesi di laurea specialistica in Literary Studies: Letteratura e Cultura Italiana Facoltà di Scienze Umane

Fabiana Dammers – 10054421 Relatore: dr. Ronald de Rooy Correlatore: dr. Linda Pennings

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Cast your eyes on the ocean

Cast your soul to the sea

When the dark night seems endless

Please remember me

Loreena McKennitt – Dante’s Prayer

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Indice

Introduzione 3

1. La Divina Commedia nella cultura popolare 5

§ 1.1 La ricezione della Divina Commedia nell’arte contemporanea 5

§ 1.2 La Divina Commedia come fonte musicale 9

§ 1.2.1 Il disegno musicale della Divina Commedia 9

§ 1.2.2 La caratterizzazione della musica pop e la Divina Commedia 11

2. Temi danteschi e la loro metamorfosi nella musica pop 13

§ 2.1 Società e politica 13

§ 2.2 Religione e spiritualità 17

§ 2.3 Umanità e amore 20

3. Elementi strutturali della Divina Commedia nella musica pop 24

§ 3.1 La tripartizione 24 § 3.2 Episodi 28 § 3.3 Elementi simbolici 31 Conclusione 36 Bibliografia 40 Sitografia 40

Appendice: testi canzoni + CD 45

Anthrax, Howling Furies 45

Angelo Branduardi, Divina Commedia - Paradiso, Canto XI 45

Discipline, Canto IV 46

Iced Earth, Dante’s Inferno 47

Jovanotti, Serenata Rap 49

Ligabue, Siamo Chi Siamo 52

Loreena McKennitt, Dante’s Prayer 53

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Metamorfosi, Lucifero (Politicanti) 54

Metamorfosi, Porta dell’Inferno 55

Metamorfosi, Razzisti – Fossa dei Giganti 55

Radiohead, 2 + 2 = 5 55

Radiohead, Pyramid Song 56

Sepultura, Buried Words 56

Sepultura, Convicted in Life 57

Sepultura, Crown and Miter 57

Sepultura, Dark Wood of Error 58

Sepultura, Nuclear Seven 58

Symphony X, Nevermore 59

Tangerine Dream, Chasing the Bad Seed 60

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Introduzione

Fino ad oggi la Commedia di Dante è considerata un poema epico che affronta una gamma di temi salienti della vita umana. La poesia dantesca rivive in varie forme d’arte contemporanea ed è diventata uno strumento per affrontare vari aspetti del mondo contemporaneo. Il carattere universale della poesia la rende un’opera idonea come fonte d’ispirazione. Nella musica pop troviamo un’abbondanza di riferimenti all’opera di Dante, ma solo pochi studi academici hanno esaminato tali allusioni. In questa ricerca analizziamo in che modo la Commedia ha ispirato e influenzato la musica pop. Questa ricerca vuole dunque essere un contributo a un campo di ricerca ancora poco esplorato. La maggior parte delle composizioni allude a canti o episodi specifici, ma ci sono anche gruppi musicali che hanno cercato di rappresentare l’intera Commedia in più album. Tuttavia, è quasi impossibile creare una composizione che abbia avuto un impatto simile. Nella musica pop si allude spesso alla Commedia per mettere alla gogna i problemi della società moderna. Oltre a ciò, la poesia fornisce una spina dorsale da cui vari artisti pop ricavano la struttura per la composizione musicale. In questa ricerca ci concentriamo su vari temi e sugli elementi strutturali della Commedia che si verificano nella musica pop. Vedremo come le diverse composizioni vengano reimmaginate per una nuova generazione ed esaminiamo se c’è una relazione significativa tra il capolavoro epico e la musica pop.

Lo studio è suddiviso in alcune categorie principali in cui l’enfasi sarà messa sull’elaborazione di vari temi e dell’impostazione della Commedia nella musica pop. In secondo luogo presteremo attenzione all’influenza della Commedia sulle arti popolari per vedere quali caratteristiche della cultura popolare ritornano nella musica pop e tratteremo vari elementi simbolici danteschi nella musica pop. Si potrebbero formulare le seguenti domande principali: C’è una relazione significativa tra la Commedia e la musica pop, e quali sono le tecniche principali utilizzate per rappresentare la poesia dantesca nella musica pop?

Affronteremo anche le seguenti domande: qual è il ruolo della Commedia nella musica pop? Fino a che punto i temi e la strutturazione della Commedia influiscono sulla composizione

pop? Come vengono reimmaginati elementi simbolici della Commedia nella musica pop?

Quali caratteristiche della ricezione del poema nell’arte contemporanea rientrano nella musica pop?

Nel primo capitolo ci soffermeremo innanzitutto sulla ricezione del poema nell’arte contemporanea per vedere quali caratteristiche della cultura popolare fanno parte della musica

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pop. In seguito presteremo brevemente attenzione al disegno musicale della Commedia, per mostrare come Dante stesso ha utilizzato la musica per esprimere la sua filosofia morale. Notevole è il contrasto tra la “non-musica” dell’Inferno e le sue numerose interpretazioni nella musica pop. Si nota che nel poema originario la musica gioca un ruolo centrale nel Purgatorio, mentre nella musica pop l’Inferno sembra essere la cantica più popolare. Alla fine del primo capitolo introdurremo le caratteristiche generali della musica pop e vedremo come l’estetica del postmodernismo sia diventata una caratteristica saliente della cultura popolare. Nel secondo e terzo capitolo tratteremo rispettivamente la metamorfosi di vari temi e della strutturazione della Commedia nella musica pop. Gli artisti pop alludono alla Commedia attraverso vari temi per criticare il mondo moderno e si nota che i versi più conosciuti del

poema di Dante formano spesso una base per la composizione dei testi delle canzoni. Nel

primo paragrafo del secondo capitolo inizieremo con i temi di società e politica. Nel secondo paragrafo tratteremo i temi religione e spiritualità, e nel terzo paragrafo i temi umanità e amore. Nel terzo capitolo analizzeremo come la struttura della Commedia venga utilizzata

come base della composizione. Nei primi due paragrafi vedremo che vari artisti pop hanno

deliberatamente applicato elementi strutturali della Commedia alle loro canzoni. Inizieremo con la tripartizione della Commedia e in seguito tratteremo le canzoni ispirate a una delle tre cantiche o a vari episodi specifici, dove incontreremo sovrapposizioni con l’approccio tematico. Nell’ultimo paragrafo discuteremo vari elementi simbolici della Commedia che rientrano nella strutturazione di un CD e nel processo promozionale, enfatizzando la

popolarità del poema di Dante.

Nella conclusione tenteremo di dare una risposta alla domanda principale se c’è una relazione significativa tra la Commedia e la musica pop. Oltre a ciò presenteremo le principali tecniche utilizzate per rappresentare la poesia dantesca nella musica pop e vedremo come vari temi e l’impostazione della Commedia si verificano nella musica pop. Infine faremo delle considerazioni sul modo in cui le caratteristiche della ricezione del poema nell’arte

contemporanea rientrano nella musica pop e vedremo come vengano reimmaginati elementi

simbolici della Commedia nel processo promozionale della musica pop. Noteremo che il poema ha costituito una fonte d’ispirazione per musicisti pop in tutto il mondo.

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Capitolo 1 - La Divina Commedia nella cultura popolare

Prima di analizzare la Commedia e le sue metamorfosi nella musica pop, è indispensabile soffermarci sulla ricezione del poema nell’arte contemporanea per vedere quali caratteristiche della cultura popolare rientrano nella musica pop. Ci soffermiamo anche sulla Commedia come fonte musicale e perciò iniziamo con un’analisi breve della musicalità del poema per mostrare come Dante stesso ha utilizzato la musica per esprimere la sua filosofia morale. In seguito trattiamo le caratteristiche della musica pop e vediamo che l’universalità della Commedia la rende una fonte popolare.

1.1 La ricezione della Divina Commedia nell’arte contemporanea

Oltre che nella letteratura, la presenza di Dante è visibile in varie arti contemporanee come nei videogiochi, nel cinema e nella musica pop. I legami tra la Commedia e le arti variano, così come gli effetti sul ricevente. Dante diventa un modello per esprimere la propria visione del mondo. Nell’articolo Still Here: Dante after Modernism, Hawkins e Jacoff citano

Mandelstam, il quale spiega l’impossibilità di leggere i canti di Dante senza collegarli con il

mondo di oggi.1 Robert Hollander spiega che il poema affronta quasi tutto quello che riguarda

l’esistenza umana e il comportamento umano.2 Le tematiche dantesche hanno dunque un

carattere universale. Oltre a ciò, affascina il nucleo della Commedia, in cui si trovano

avventure antiche e drammi che sono ancora un modello per tantissime narrazioni moderne.3

Nei seguenti capoversi passiamo in rassegna alcuni esempi e caratteristiche tipiche delle opere contemporanee ispirate alla Commedia, che ritornano anche nella musica pop. Gli esempi servono a dimostrare caratteristiche universali nelle varie arti popolari, che ci danno un’idea globale di come il poema venga interpretato nella cultura popolare.

Una prima caratteristica dell’uso di Dante nella cultura popolare è il modo in cui il viaggio di Dante nell’Inferno viene tradotto in un contesto urbano moderno. Vari elementi e atmosfere dell’Inferno di Dante vengono proiettati su città reali per rappresentare le qualità surreali della propria città terrena. Questo si vede ad esempio nel film Dante’s Inferno, uscito                                                                                                                          

1 Peter S. Hawkins, Rachel Jacoff, Still Here: Dante after Modernism, in Dante for the New Millennium, Fordham UP, New York, 2003, p. 464

2 Dante Alighieri, Inferno, tradotto da Robert e Jean Hollander, Introduzione e note da Robert Hollander, Anchor Books, New York, 2000, p. xxvii

3 Geoff Boucher, Dante’s Inferno and the rings of pop culture, Hero Complex, 20 febbraio 2010, http://tiny.cc/1myi0x (consultato il 22 novembre 2014)

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nel 2007 e diretto da Sean Meredith. Si tratta di una versione animata comica in cui si usano burattini per rappresentare l’Inferno di Dante. Sin dall’inizio la persona di Dante affronta la situazione con tanta ironia, accompagnato da sua guida Virgilio. In prima istanza sembra una ludica metamorfosi dell’Inferno di Dante, ma essa presenta anche elementi originali

all’interno della ricezione moderna di Dante.4 Ronald de Rooy spiega che tutte le azioni si

svolgono in un ambiente (sub)urbano contemporaneo. Esso riflette l’America post-industriale che, come l’Inferno di Dante, è inesorabilmente urbana e in degrado. De Rooy sottolinea che l’Inferno è stato usato molte volte per evocare e rilevare le qualità negative e alienanti delle città moderne. Nelle descrizioni dell’Inferno, Dante evoca spesso luoghi terreni al fine di rendere i paesaggi infernali più credibili per i suoi lettori. Da parte loro, gli artisti moderni invocano elementi e atmosfere dell’Inferno di Dante per rappresentare le qualità surreali delle

loro città.5

Milly Curcio afferma che il percorso nell’inferno della città industriale si ripete con numerose varianti anche nella letteratura contemporanea. Secondo Curcio:

L’Inferno non è più un universo fantastico, allegorico e antitetico rispetto al reale o, come avviene nella fiaba moderna, un mondo rovesciato, specchio deformante della realtà, ma rappresenta l’immagine fedele del nostro quotidiano senza filtri né finzioni.6

Fin dal romanzo ottocentesco la città viene proposta come luogo di grandi contrasti, da un luogo di ricchezza ad un inferno pieno di miseria e crimini in opere come Tempi difficili (1854) di Dickens e I miserabili (1862) di Hugo. Nel ventesimo secolo continua la descrizione della terra desolata che incorpora l’inferno dantesco nel poema The Waste Land (1922) di Eliot e oltre a ciò i rimandi intertestuali all’inferno dantesco rimangono frequentissimi nel

paesaggio letterario contemporaneo.7 Questa caratteristica torna pure in varie canzoni pop,

nelle quali i musicisti esprimono la loro opinione sulle situazioni intollerabili del mondo contemporaneo attraverso l’atmosfera dell’Inferno (vedi capitolo 2).

Una seconda particolarità è il linguaggio volgare usato per rappresentare la figura e il poema di Dante. Ciò si vede anche nel film di Meredith, dove il poeta è diventato un ragazzo moderno, in linea con l’immagine del cittadino americano del ventunesimo secolo. Anche i peccatori dell’Inferno sono stati adattati al contesto moderno del racconto. La storia si svolge pure in un ambiente familiare, con luoghi e situazioni riconoscibili per gli spettatori di oggi.                                                                                                                          

4 Ronald de Rooy, A Cardboard Dante. Hell’s Metropolis Revisited, in Metamorphosing Dante, Verlag Turia + Kant, Vienna / Berlino, 2010, p. 356

5 Ivi, p. 357

6 Milly Curcio, Dante e gli inferni contemporanei, in Leggere Dante Oggi, Aracne, Roma, 2011, p. 354 7 Ibidem

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Secondo De Rooy, la modalità allusiva ed evocativa caratterizza molti racconti e film

contemporanei. A causa della riconoscibilità e della familiarità del modello, è sufficiente per poeti, scrittori e registi moderni alludere all’Inferno di Dante. Rielaborazioni estese sono rare, a causa della complessità del poema. Anche nella musica pop si fa spesso meramente

riferimento a episodi specifici al fine di rafforzare la propria visione del mondo contemporaneo.

Ci sono tuttavia anche opere popolari in cui colpiscono l’elaboratezza e il livello di dettaglio con cui il viaggio di Dante nell’Inferno è stato trasformato. Questo si vede ad esempio nei vari videogiochi che alludono al poema. Nel videogioco Dante’s Inferno, uscito nel 2010, Dante è visualizzato come un crociato che ha commesso varie atrocità durante la crociata. Alla porta dell’inferno, Dante incontra Virgilio che lo guiderà attraverso i nove cerchi, in cui ogni cerchio rappresenta un peccato. Ciò permette al giocatore di sperimentare un inferno appropriato al ventunesimo secolo, nel quale il giocatore può navigare l’ambiente

infernale in modo interattivo e non attraverso l’immaginazione.8 Jonathan Knight, il

produttore del gioco, spiega che il poema di Dante ha influenzato lo sviluppo del gioco a vari livelli, in particolare a livello dell’impostazione oltre che il design dei vari level. Ogni cerchio

ha un suo tema, le proprie sfide e i propri mostri.9 Durante la lettura del poema di Dante,

Knight si rese subito conto che sarebbe stato un ottimo ambiente per un videogioco e afferma: “Dante is very specific about the level-based geography and that is the part where we are

definitely the most faithful.”10

La Commedia viene adattata alle esigenze della forma d’arte in questione. Wu Ming

spiega che “la cultura popolare pone l’accento su chi la recepisce e se ne appropria”11. Cioè, si

parla del ruolo che l’opera svolge nella vita delle persone o dell’influenza che un’opera ha sulla propria epoca. A causa della diffusione dei mass media e di Internet, l’opera d’arte sfrutta la specificità di ciascun medium coinvolto per arricchirla di nuove immagini, personaggi e sviluppi narrativi. Il videogioco incorpora, ad esempio, varie opere artistiche create nei secoli scorsi ispirate alla Commedia, come il ritratto di Dante di Botticelli. La corona d’alloro sulla testa di Dante è servita come ispirazione per la corona d’alloro d’acciaio di Dante nel videogioco. Più avanti, la scultura La Porte de l’Enfer di Rodin appare nel gioco                                                                                                                          

8 Jenefer Marquis e Theodor Wyeld, The Contemporisation of Dante’s Inferno, IEEE XPLORE, 1 January 2011, http://tiny.cc/o2zi0x (consultato il 22 novembre 2014)

9 Benjamin Popper, Dante Alighieri: Epic Poet, Ass Kicker, The Atlantic, 8 febbraio 2010, http://tiny.cc/gxd5px (consultato il 22 novembre 2014)

10 Mike Snider, Talking Dante’s Inferno with Visceral Games’ Jonathan Knight, USA Today, 11 febbraio 2010, http://tiny.cc/pmc5px (consultato il 22 novembre 2014)

11 Emanuela Patti, Il romanzo nella galassia internet: sperimentazioni transmediali nella narrativa italiana del

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come la porta dell’inferno. Anche le illustrazioni di William Blake e Gustave Doré hanno

servito come concept art per vari elementi del gioco.12 Oltre a ciò, il film Dante’s Inferno: An

Animated Epic (2010) e una serie a fumetti Dante’s Inferno (2009-2010), anticipavano

l’uscita del videogioco.13 Nell’artwork di vari gruppi musicali si verificano anche vari

elementi visivi ispirati alla Commedia, come le creature mitiche o il simbolismo dei numeri, usati come una cornice per abbellire le canzoni (vedi § 3.3).

Nel videogioco notiamo di nuovo la trasformazione del ruolo di Dante e la sua persona. Nel poema, Dante è un poeta condannato all’esilio a causa della guerra civile a

Firenze. Nel gioco, il poeta medievale si è trasformato in un crociato maschilista.14 Knight

spiega che la persona di Dante doveva essere adattata, perché il protagonista del poema non è orientato all’azione. Il cambiamento era necessario per renderlo credibile come un eroe

d’azione.15 La narrazione condanna la guerra, mentre il gioco la richiede e la celebra. Lorenzo

Servitje cita Patrick Crogan, che afferma che la guerra, la cultura tecnologica e i videogiochi

sono correlati.16 È un chiaro esempio di come la Commedia venga adattata alle esigenze

generali del medium moderno. Questo lo abbiamo anche visto nel film di Meredith e pure nella musica pop Dante viene raffigurato come un personaggio moderno in un ambiente contemporaneo.

Il poema di Dante rivive inoltre nel mondo massmediatico della televisione e della radio italiana. Ben noti sono gli spettacoli danteschi alla televisione di Roberto Benigni. Il pubblico italiano si distingue da quello estero, nel senso che in Italia Dante ha sempre svolto un ruolo centrale e fa parte della memoria culturale degli italiani. Sin dall’inizio

dell’Ottocento, il poeta gioca un ruolo importante come progenitore archetipico di un’Italia

unita.17 Unisce gente da ogni ceto sociale, tutta profondamente commossa dall’esecuzione

della Commedia. Rino Caputo spiega che a causa dell’oralità naturale del testo, esso è molto

                                                                                                                         

12 Rick Dakan, Dante’s Inferno: The Book based on The Game based on The Poem based on the Theology, Joystiq, 2 febbraio 2010, http://tiny.cc/k3c5px (consultato il 22 novembre 2014)

13 Steve Barton, Animated Dante’s Inferno on the Way, Dread Central, 30 marzo 2009, http://tiny.cc/8e0i0x (12-07-2015) / Jim Sterling, Dante’s Inferno gets a comic, read the first part now, Destructoid, 12 ottobre 2009, http://tiny.cc/8h0i0x (consultato il 12 luglio 2015)

14 Lorenzo Servitje, Digital Mortification of Literary Flesh: Computational Logistics and Violences of

Remediation in Visceral Games’ Dante’s Inferno, SagePublications.com, 6 agosto 2014, http://tiny.cc/gl0i0x

(consultato il 22 novembre 2014)

15 Mike Snider, Talking Dante’s Inferno with Visceral Games’ Jonathan Knight, cit., http://tiny.cc/pmc5px (consultato il 22 novembre 2014)

16 Lorenzo Servitje, Digital Mortification of Literary Flesh: Computational Logistics and Violences of

Remediation in Visceral Games’ Dante’s Inferno, cit., http://tiny.cc/gl0i0x (consultato il 22 novembre 2014)

17 Rino Caputo, Dante by Heart and Dante Declaimed, The Realization of the Comedy on Italian Radio and

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adatto per la lettura ad alta voce.18 La musicalità del poema, dalle armonie foniche alle dissonanze, contribuisce al significato e rende il poema anche interessante per la musica pop italiana. Nei prossimi capitoli vedremo come vari artisti pop italiani utilizzano le parole di Dante nelle loro composizioni, ma prima metteremo brevemente a fuoco la Commedia come fonte musicale, soffermandoci in primo luogo sul disegno musicale del poema. In seguito discutteremo varie caratteristiche della musica pop che ritornano nelle canzoni pop ispirate alla Commedia.

§ 1.2 La Divina Commedia come fonte musicale

§ 1.2.1 Il disegno musicale della Divina Commedia

Non è sorprendente che la Commedia sia un’importante fonte d’ispirazione musicale. Il poema di Dante è pervaso da riferimenti musicali, il che si esprime tra l’altro nella forma e nei principi estetici che comunicano un messaggio musicale. La forma, ispirata alla visione dell’armonia di Platone, serve a liberare l’anima del peccato e a ricondurre il caos all’ordine eterno. I principi estetici sono sostanzialmente due: suono e luce. Questi servono non solo per creare ordine, ma anche per aumentare la bellezza. Nell’Inferno troviamo poche allusioni a

strumenti musicali e parodie d’inni liturgici, che mettono in risalto l’immoralità degli inferi.19

A partire dal Purgatorio troviamo un’abbondanza di riferimenti musicali.20 Subito nel quarto

verso del primo canto, Dante accenna che egli canterà il secondo regno “dove l’umano spirito

si purga / e di salire al ciel diventa degno.”21 Dante si presenta come cantante di un regno,

come altri poeti classici e medievali hanno fatto, anche se il regno di Dante non è di questo

mondo.22 Segue l’invocazione di Dante alle Muse, alle quali egli si è sempre dedicato, cosa

che implica una richiesta di aiuto. Si rivolge in particolare a Calliope, la musa più importante,

mentre nell’esordio del Paradiso si rivolgerà ad Apollo.23

Esiste un chiaro nesso tra la musica della Commedia e la popolarità della polifonia nel tempo in cui Dante scrisse il suo capolavoro. L’Italia settentrionale era il centro d’influenze                                                                                                                          

18 Ivi, pp. 216-222

19 Mimi Stillman, The music of Dante’s Purgatorio, Hortulus: The Online Graduate Journal of Medieval Studies, Vol. 1, No. 1, 2005, p. 13, http://tiny.cc/5z3nox (consultato il 18 marzo 2015)

20 Music in Dante’s Divine Comedy, in Musical Times and Singing Class Circular, Musical Times Publications Ltd., Vol. 36, No. 629 (luglio 1895), p. 446, http://tiny.cc/qw3nox (consultato il 18 marzo 2015)

21 Dante Alighieri, Purgatorio, tradotto da Robert e Jean Hollander, Introduzione e note da Robert Hollander, Anchor Books, New York, 2003, p. 4 (I.5-6)

22 Ivi, p. 14

23 Citato dal commentario del Purgatorio, I. 7-12 da Nicola Fosca, Pubblicazione originale del commentario da The Dartmouth Dante Project, 2003-2015. Editore: Nicola Fosca e Robert Hollander, trovato su Dante Lab, http://dantelab.dartmouth.edu (consultato 15 maggio 2015)

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musicali interculturali, il che risultava nell’Ars Nova, un nuovo stile di musica polifonica più complessa. Il poeta ha fatto esperienza mentre praticava la musica e lavorava con vari

musicisti. Questa formazione musicale era un passatempo comune per la nobiltà. Dante e la cerchia di poeti del dolce stil novo si riunivano per leggere poesie, praticare la musica e la danza. Boccaccio descrive Dante come un compositore sapiente. Più tardi il poeta esplorò anche la parte teorica della musica. La sua filosofia della musica si sviluppava ulteriormente dopo la morte di Beatrice. Mentre cercava consolazione, Dante trovò un nuovo amore nell’esplorare la sua conoscenza musicale in una prospettiva teorica e filosofica attraverso

testi di Platone, Aristotele e Boezio.24

Nella Commedia Dante si riferisce al Timeo di Platone e al suo concetto di “anima del mondo”, che è un’unità divisa in intervalli armonici. Il significato del numero tre, il numero della perfezione divina, è anche importante nella concezione della musica, individuata da Boezio nella sua classificazione tripartita: musica mundana, musica humana e musica

instrumentalis. Il primo tipo implica la musica cosmica e rivolge l’attenzione all’armonia dei cieli e dei pianeti, il secondo tipo riguarda l’unione del corpo e dell’anima, e il terzo tipo si riferisce alla musica prodotta dalla voce e dagli strumenti. Questa divisione era tipica del pensiero musicale del Medioevo, elaborato dai teorici della musica nel corso dell’epoca. In base alla tipologia di Boezio, possiamo identificare ognuna delle categorie nel Purgatorio e nel Paradiso. Mimi Stillman parafrasa il musicologo Nino Pirrotta:

The troubadour song in Purgatorio is the worldly musica instrumentalis; the shades sing psalms and hymns to “tune” their souls and thus reach musica humana; and the celestial “armonia” of Paradiso ascends to musica mundana, the music of the spheres.25

Per quanto riguarda lo scopo della musica nella Commedia, Dante sembra aver seguito la filosofia di Aristotele sulla politica, dove afferma che la musica ha il potere di influenzare la moralità della società. Dante incorporava le idee classiche sulla musica in un contesto cristiano e considerava la musica una virtù stimolante al servizio della religione.

Notevole è il contrasto tra la “non-musica” dell’Inferno e le sue numerose

interpretazioni nella musica pop. Nel poema originario la musica gioca un ruolo centrale nel Purgatorio, mentre nella musica pop l’Inferno sembra essere la cantica più popolare. La cantica diventa una metafora per descrivere situazioni intollerabili della società moderna e fa appello alla fantasia più delle altre due cantiche. Dopo aver discusso brevemente la

                                                                                                                         

24 Mimi Stillman, The music of Dante’s Purgatorio, Hortulus: The Online Graduate Journal of Medieval Studies, cit., pp. 13-14, http://tiny.cc/5z3nox (consultato il 18 marzo 2015)

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caratterizzazione generale della musica pop, ci soffermeremo su varie composizioni che dimostrano la popolarità dell’Inferno.

§ 1.2.2 La caratterizzazione della musica pop e la Divina Commedia

Dalla seconda metà del ventesimo secolo fino ad oggi troviamo varie allusioni alla Commedia nella musica pop. Il poema ha ispirato diversi generi musicali pop, dalla musica soft, come la musica folklorica e la musica elettronica lenta, a generi più forti come il rock, il punk e il metal. In tutti questi generi l’Inferno risulta essere molto popolare. L’abbiamo visto nelle altre forme d’arte contemporanea, come nei videogiochi e in diversi film (vedi § 1.1). Nonostante ciò, il Purgatorio e il Paradiso ritornano pure in alcune canzoni e album pop. Se si guarda alla Commedia come fonte d’ispirazione per la musica pop, emerge l’uso di vari temi ed elementi strutturali. La scelta per un poema medievale come fonte principale sembra in prima istanza una scelta peculiare, visto che di solito la musica pop prende spunto da argomenti attuali. Tuttavia, grazie all’universalità della Commedia, essa appare una fonte popolare.

La musica pop potrebbe essere collegata parzialmente all’arte postmoderna, che si caratterizza dalla mescolanza di cultura alta e bassa. Come condizione storica, il

postmodernismo è legato ad aspetti come la penetrazione del capitale e dei mass media, e un

nuovo senso della soggettività di ogni esperienza umana.26 Una parte dell’attività musicale

pop può essere vista come un rifiuto intenzionale della condizione postmoderna per dare preferenza all’autenticità. Si nota comunque che vari elementi postmoderni ritornano anche nella musica pop. L’estetica postmoderna può esser vista come un approccio con cui si costruiscono nuovi tipi di significati e identità. Una simile strategia ritorna anche nelle varie allusioni alla Commedia e nell’uso dell’intertestualità. Nei testi delle canzoni, ma anche nell’artwork dei CD e nelle campagne promozionali si adoperano citazioni ed elementi simbolici del poema, dove si crea un’opera autentica con un proprio significato e identità (vedi § 3.3).

Altra caratteristica tipica della musica pop è l’immediatezza del linguaggio, accessibile

ad un pubblico di massa.27 Nelle arti popolari si usa spesso il linguaggio volgare per

rappresentare la figura e il poema di Dante (vedi § 1.1), che vale anche per la musica pop ispirata alla Commedia, dove testi poetici e meno poetici si alternano ma rimangono per la                                                                                                                          

26 Peter Manuel, Music as Symbol, Music as Simulacrum: Postmodern, Pre-Modern, and Modern Aesthetics in

Subcultural Popular Musics, in Popular Music, Vol. 14, No. 2 (maggio, 1995), p. 229, Cambridge University

Press, Cambridge, http://tiny.cc/vi1i0x (consultato il 22 aprile 2015)

27 Rossen Ventzislavov, The Time Is Now: Acceptance and Conquest in Pop Music, Journal of Popular Music Studies, Vol. 24 (1), 2012, p. 59, http://tiny.cc/vi1o0x (consultato il 22 aprile 2015)

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maggior parte accessibili a un vasto pubblico. Rossen Ventzislavov afferma che i requisiti della longevità, essenziale per l’apprezzamento e l’accettazione dell’arte, viene sostituita

dall’importanza del valore attuale.28 Si potrebbe comunque distinguere la musica pop

commerciale da quella meno commerciale. Peraltro, la maestria musicale spesso non è legata al successo del prodotto musicale sul mercato. Più importante è l’immaginazione. La

questione dell’immaginazione è fondamentale per qualsiasi approccio a un’estetica della musica pop. In Performance and the Postmodern in Pop Music, Tony Mitchell accenna la fantasia di chi ascolta. Cioè, ci sono artisti che con la loro musica e i testi delle canzoni fanno

appello all’immaginazione dell’ascoltatore.29 Un’opera epica come la Commedia fornisce

dunque una base perfetta per la musica pop che vuole stimolare la fantasia dell’ascoltatore. La funzione della musica pop è stata riassunta in modo efficace dal cantante Graham Nash, noto dai Crosby, Stills e Nash: “Pop music is the mass medium for conditioning the

way people think”.30 Nelle metamorfosi popolari del poema di Dante incontriamo spesso

questa caratteristica. Per secoli la Commedia ha ispirato molte forme d’arte e si potrebbe considerarla una poesia epica che rappresenta la condizione umana fino ad oggi. Si nota ad esempio come vari cantanti pop alludono alla Commedia per esprimere le loro opinioni sulla società contemporanea. La maggior parte delle opere allude a cantiche o episodi specifici oppure incorpora elementi della struttura del poema. I riferimenti alla Commedia, potrebbero sia contribuire all’espressione di un messaggio personale dell’artista, che fare appello alla fantasia dell’ascoltatore. Nel prossimo capitolo si vede attraverso una gamma di artisti e canzoni pop, come vari temi danteschi e la struttura della Commedia vengano adottati nella musica pop.

                                                                                                                          28 Ibidem

29 Ibidem

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Capitolo 2 -

Temi danteschi e la loro metamorfosi nella musica

pop

Nel primo capitolo abbiamo visto che la Commedia è considerata un modello attraverso cui si

potrebbe esprimere la percezione del mondo contemporaneo. In questo capitolo trattiamo la

metamorfosi di vari temi della Commedia nella musica pop. Gli artisti pop alludono alla

Commedia per criticare vari aspetti della società moderna e i versi più conosciuti del poema di

Dante vengono spesso citati nei testi delle canzoni. Nel primo paragrafo trattiamo i temi

società e politica. Nel secondo e nel terzo paragrafo trattiamo rispettivamente i temi religione e spiritualità, e umanità e amore.

§ 2.1 Società e politica

Nella cultura popolare si riferisce spesso all’Inferno per evocare e rilevare le qualità negative ed alienanti della società moderna. Anche nella musica pop emerge la predilezione per questa cantica e si allude frequentemente all’Inferno per criticare la società e politica contemporanea. Questo lo vediamo ad esempio nella musica dei Radiohead che hanno elaborato vari elementi dell’Inferno per esprimere le loro idee politiche attraverso la loro musica. Nella canzone 2 + 2 = 5, dall’album Hail to the Thief, il titolo fa riferimento allo slogan “due più due fa cinque” del libro 1984 di George Orwell. Il sottotitolo della canzone, The Lukewarm ovvero “I

tiepidi”, riferisce all’Antinferno. Il cantante, Thom Yorke, spiega che, secondo Dante, i tiepidi sono:

The people who don’t give a fuck. The lukewarm are on the edge of the Inferno, cruising around near the gates but they can’t actually get out. They’re like, ‘What are we doing here? We didn’t do anything at all.’ And in Dante’s eyes it’s, ‘That’s exactly why you’re here. You did fuck all. You just let it happen.’31

Yorke riferisce agli ignavi dell’Antiferno. Nel testo della canzone egli canta “it’s the devil’s way now. There is no way out. You can scream and you can shout. It is too late now. Because you have not been paying attention.” Yorke afferma che nel momento in cui una persona viene a contatto con la corruzione, non c’è più via d’uscita.

                                                                                                                         

31 Dorian Lynskey, 33 Revolutions Per Minute. A history of protest songs, Faber & Faber, Londra 2011, p. 1942, http://tiny.cc/p41o0x (consultato il 13 luglio 2015)

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Quando uscì l’album Hail to the thief, Yorke era profondamente contrario alla guerra in Iraq e alla globalizzazione. Aveva chiamato il Ministero della Difesa britannico “a

profound cancer at the centre of this society” e aveva rifiutato di partecipare al Live8, perché

secondo lui si trattava di un evento politico nocivo alla campagna “Make Poverty History”.32

Per quanto riguarda la politica, Yorke afferma che la teoria di Dante era che le anime degli

ignavi furono già “prese” dal loro corpo prima che fossero morte. 33 La visione politica di

Dante nell’Inferno è stata applicata alle condizioni sociali contemporanee. Attraverso vari riferimenti danteschi nei testi delle canzoni, Yorke canta dei suoi pensieri, ma anche in diverse campagne promozionali e nell’artwork dei vari CD dei Radiohead si nota la predilezione per l’Inferno (vedi § 3.3, appendice).

La connessione tra musica pop e letteratura è legata al rapporto tra musica pop e parola. Irvine Welsh afferma che “this relation is about self-actualization and being everything you can be, expressing yourself any way you can and expressing yourself in a

total, holistic way.”34 Questo si nota altresì nella musica dei Radiohead, ma ancora più

evidente è l’impatto dell’Inferno sui generi musicali hard all’interno della musica pop. Diversi gruppi musicali rock e metal si sono ispirati all’Inferno. La predilezione per i temi dark e violenti può essere spiegata dall’associazione implicita con la ribellione. Robert Walser afferma che “heavy metal’s subject matter is simple and virtually universal. It celebrates

teenagers’ newfound feelings of rebellion and sexuality.”35 Egli aggiunge che gli aspetti di

ribellione dell’heavy metal e l’esplorazione del lato oscuro della vita sociale riflettono il bisogno di autenticità:

Heavy metal’s fascination with the dark side of life gives evidence of both dissatisfaction with dominant identities and institutions and an intense yearning for reconciliation with something more credible.36

I temi sociali e politici sono presenti ovunque nella Commedia, che non è un testo puramente

religioso, come alcuni dei suoi lettori lo interpretano.37 Appare che ci sia un legame

                                                                                                                         

32 Craig McLean, Thom Yorke: 'It's not my job to do business with politicians', The Guardian, 18-06-2006, http://tiny.cc/2slwrx (consultato il 25 marzo 2015)

33 Adam Rivera, Radiohead Unpackt, Radiohead Unpackt, 2011, http://tiny.cc/u3mo0x (consultato il 25 marzo 2015)

34 Dermot Clinch, A week in music, New Statesman, Vol. 127, Issue 4383 (1998), p.53, http://tiny.cc/g6mo0x (consultato il 25 marzo 2015)

35 Robert Walser, Running With the Devil: Power, Gender and Madness in Heavy Metal Music, Wesleyan University Press, Middletown, 1993, p. xvi

36 Robert Walser, Running With the Devil..., cit., p. xvii

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significativo tra la Commedia e la musica pop, nel senso che l’insoddisfazione con le istituzioni dominanti fa sempre parte della società.

Zehra Peynircioğlu e S. Omar Ali spiegano che il testo di una canzone è legato alla musica e può avere una profonda influenza sulla percezione di una canzone. Le canzoni comprendono sia le informazioni melodiche che linguistiche; sebbene i due elementi possano

essere elaborati indipendentemente, sono spesso integrati e si rafforzano reciprocamente.38

Valerie Stratton e Annette Zalanowski affermano che il testo di una canzone ha una maggiore

capacità di influenzare l’umore di quanto non faccia la melodia.39 Daniel Wu aggiunge che i

testi contengono informazioni supplementari che rafforzano l’atmosfera della musica.40 Nelle

canzoni dei generi rock e metal si vedono anche spesso delle allusioni all’Inferno per evocare un’atmosfera dark. L’album Fistful of Metal degli Anthrax contiene la canzone Howling Furies. Il primo verso della canzone è “Abandon all hope for those who enter”, un verso molto popolare nella musica pop. Nel testo ci sono anche riferimenti alla selva oscura e alle “urla infernali” (vedi appendice). Nel resto della canzone sono menzionati i peccati della menzogna e dell’inganno ma non segue la struttura dell’Inferno nei dettagli e allude al poema per rafforzare l’atmosfera oscura. Simili allusioni dark ritornano nella canzone Canto IV, sul limbo, del gruppo progressive rock Discipline. Il testo della canzone descrive le sofferenze delle anime che non hanno mai conosciuto la divinità e nello stesso tempo Matthew Carpenter esprime i propri rimpianti confusi, chiedendosi perché non c’è spazio per lui nel Paradiso (vedi appendice). Come abbiamo visto nel primo capitolo, nella cultura popolare si nota spesso una trasformazione del ruolo di Dante e la sua persona. Nel brano Canto IV, Carpenter cerca di identificarsi con il personaggio di Dante principalmente per esprimere i propri

pensieri e sentimenti.

Invece di concentrarsi sulle atrocità dell’inferno dantesco, i Sepultura richiamano l’attenzione sulle istituzioni politiche per risolvere i problemi nel mondo. Sul loro album XXI, gran parte dei testi delle canzoni esprimono delle opinioni politiche. Anche alcuni simboli danteschi sono utilizzati ed elaborati per esprimere commenti politici. La canzone Dark Wood of Error ritrae le tre bestie, che rappresentano la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e le Nazioni

                                                                                                                         

38 S. Omar Ali, Zehra F. Peynircioğlu, Songs and emotions: are lyrics and melodies equal partners?, in

Psychology of Music, vol. 34 (2006), n. 4, Society for Education, Music and Psychology Research,

http://tiny.cc/5kno0x (consultato il 25 marzo 2015) 39 Ibidem

40 Daniel C. Wu Jr. et al., The Power of Words: Enhancing Music Mood Estimation with Textual Input of Lyrics, IEEE XPLORE, 2009, http://tiny.cc/hboo0x (consultato il 25 marzo 2015)

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Unite.41 Andreas Kisser, paroliere della canzone, spiega l’idea che il leopardo, il leone, e la lupa rappresentano entità politiche, come molti critici hanno sostenuto sulle bestie di Dante. La discussione politica continua in Nuclear Seven, una canzone legata al Purgatorio che offre poca speranza, diversamente da quello che ci si aspetterebbe nel Purgatorio di Dante. Il brano attacca la proliferazione delle armi nucleari nel mondo e critica le sette nazioni che avevano capacità e armi nucleari quando i Sepultura hanno registrato l’album nel 2005 (vedi

appendice). Quello che sembra un rifiuto o l’alienazione, vuole essere un tentativo di creare un’identità alternativa fondata su una visione o su un’esperienza reale di una comunità

alternativa.42 Per quanto riguarda la relazione con la politica di Dante, Green afferma,

“Dante’s dissatisfaction with the corruption and abuse of power from politics was something

that we could all relate to in our own century now.”43 Nomina inoltre l’elezione del Presidente

Bush e i presidenti successivi, come esempi di abuso del potere.

Per quanto riguarda la musica pop, troviamo anche varie canzoni di artisti italiani ispirate alla Commedia che citano letteralmente versi del poema, anche se si tratta di citazioni frammentate e abbreviate. Si fa soprattutto riferimento ai versi più conosciuti del poema di Dante che fanno parte del patrimonio comune di citazioni divenute quasi proverbiali. Uno dei gruppi italiani che intreccia le parole di Dante nelle loro canzoni e che affronta i temi di società e politica sono i Metamorfosi (vedi appendice). Nel corso di mezzo secolo hanno dedicato tre album alla Commedia di Dante, uno per ogni cantica. Il primo album della trilogia, Inferno, è uscito negli anni Settanta e soltanto nel 2004 e nel 2014 sono usciti

Paradiso e Purgatorio. Sul primo album troviamo la canzone Porta dell’Inferno, che apre con

il verso “Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate”. L’album s’ispira alla struttura del poema,

seguendo i cerchi dell’Inferno e la legge del contrappasso (vedi § 3.2). Nelle loro canzoni riferiscono all’Inferno per mettere alla gogna problemi sociali e politici moderni. Nel brano

Razzisti, Jimmy Spitaleri canta dello sfruttamento degli schiavi neri nei campi di cotone del

diciannovesimo secolo, cosa che può avere un significato più simbolico per descrivere che tali situazioni di sfruttamento esistono ancora nei paesi poveri. Il pianoforte e la batteria sono i portatori del ritmo. Silvia Graziola afferma che “la struttura ritmica del brano è cadenzata come cadenzato è il lavoro nei campi di cui parla”.44

                                                                                                                         

41 Matthew Teutsch, Dante in a Modern Context: A Review of Sepultura’s Album Dante XXI, in LATCH: A Journal for the Study of the Literary Artifact in Theory, Culture, or History, Vol. 1 (2008), p. 161,

http://tiny.cc/0joo0x (consultato il 25 marzo 2015) 42 Robert Walser, Running With the Devil..., cit., p. xvii

43 Matthew Teutsch, Dante in a Modern Context: A Review of Sepultura’s Album Dante XXI, cit., p. 162 44 Silvia Graziola, Recensione: Inferno, True Metal, 27 aprile 2008, http://tiny.cc/dczzyx (consultato il 3 giugno 2015)

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Nell’undicesima canzone, Lucifero (Politicanti), Spitaleri canta: “Signori presidenti, con la vostra politica, avete tessuto ogni inganno e tradito l'ideale dell’uomo.” Il posto di Lucifero viene preso da “politicanti”. Il cantante spiega in un’intervista:

Dalla fine degli anni Settanta la guerra del Vietnam fece indignare milioni di persone, con i tanti ragazzi

americani arruolati a forza per andare a combattere una guerra sbagliata, con le rivolte degli studenti da Berkeley a Parigi, a Roma e l’emergere di un nuovo protagonismo dei cittadini. Poi c’erano stati altri avvenimenti: l’invasione sovietica della Cecoslovacchia di Dubcek, la guerra continua in Medio Oriente. Il nostro Inferno condannava la divisione del mondo in blocchi contrapposti, con il duo dominante Stati Uniti-Unione Sovietica che decideva i destini del mondo. Proprio in un brano, esplicitamente, facevamo maciullare i loro leader da Lucifero.45

Oltre ai capi politici, ci sono anche riferimenti a sfruttatori di ogni tipo come spacciatori di droga e mafiosi. L’album Inferno parla dei mali della società, ma chiude con le ultime parole dell’Inferno di Dante con cui il viaggio infernale finisce “a riveder le stelle”.

Nei temi sociali e politici i vari cantanti alludono alla Commedia per esprimere i loro pensieri e le loro opinioni sulla società contemporanea. Abbiamo anche visto che fino ad oggi il poeta gioca un ruolo importante come precursore archetipico di un’Italia unita (vedi § 1.1). Nel brano di Antonello Venditti, Compagno di scuola, l’autore allude al poema per

condividere il ricordo della Commedia studiata a scuola con tanti altri alunni italiani (vedi appendice). La canzone del 1975 è un ricordo che risente del clima sociale e politico degli anni Settanta ed esprime la percezione personale del contatto con l’opera di Dante, ma indica

anche che per ciascuno l’incontro con il poema lascia un segno. Come abbiamo visto la

fascinazione per il poema si rivela non solo in Italia, ma in tutto il mondo nei vari generi musicali pop. L’Inferno appare la cantica prediletta per esprimere critiche sociali e politiche.

§ 2.2 Religione e spiritualità

Altri temi danteschi importanti sono la religione e la spiritualità che incontriamo in varie canzoni pop dove viene riferito non soltanto all’Inferno, ma anche al Purgatorio e al Paradiso. Nella canzone Pyramid Song dei Radiohead, uscita sull’album Amnesiac, Thom

Yorke canta di un viaggio nell’aldilà (vedi appendice). La canzone è nota tra i fan per il suo

andamento particolare e difficile da analizzare. Nella composizione peculiare, sentiamo tra l’altro dei suoni elettronici che sembrano i lamenti delle sirene. Il cantante racconta di essersi ispirato tra l’altro al Libro tibetano dei morti di Bardo Thodol, al Libro dei Morti degli antichi                                                                                                                          

45 Cristiano Ghidotti, Intervista a Jimmy Spitaleri, cantante dei Metamorfosi, Pianeta Rock, dicembre 2009, http://tiny.cc/st0zyx (consultato il 3 giugno 2015)

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egizi, al Siddharta di Hermann Hesse, ma soprattutto alla Commedia. La canzone contiene i seguenti versi:

I jumped in the river and what did I see? / Black-eyed angels swam with me / A moon full of stars and astral cars / All the figures I used to see / All my lovers were there with me / All my past and futures / And we all went to heaven in a little row boat / There was nothing to fear and nothing to doubt.46

Nel testo troviamo vari riferimenti che potrebbero sembrare familiari al lettore che conosce Dante, anche se Yorke ha creato una propria versione dell’aldilà.

Il riferimento al fiume e agli angeli “caduti”, potrebbe riferire al Canto XXIII dell’Inferno dove si trovano gli “angeli neri”, un gruppo di diavoli. Durante il suo viaggio, Dante deve attraversare vari fiumi. In alcuni casi si viaggia in barca, ma è costretto a guadare il Flegetonte sulle spalle di Nesso. Nei seguenti due versi, Yorke potrebbe alludere al

personaggio di Dante e canta della luna piena di stelle e di tutto ciò che vedeva durante la sua vita terrena. Le astral cars potrebbero riferire al carro della costellazione dell’Orsa Maggiore. Dante incontra numerosi personaggi storici e contemporanei. In seguito Yorke canta di tutte le amanti che erano lì con lui, e del suo passato e futuro. Il riferimento alle amanti potrebbe alludere al Canto V dell’Inferno in cui Dante incontra molte amanti famose, tra cui Didone,

Cleopatra ed Elena.47 La frase sul passato e sul futuro potrebbe essere un’altra allusione

all’Inferno, poiché i dannati vedono passato e futuro, ma non il presente. Nell’insieme si potrebbe dire che i riferimenti intertestuali, tra l’altro alla Commedia, contribuiscono all’atmosfera straordinaria della canzone, che esprime delle fantasie sull’aldilà.

Anche la canzone Chasing the Bad Seed dei Tangerine Dream è legata alla Commedia e il tema della spiritualità, apparsa come brano di apertura sull’album Purgatorio. Nel

ritornello della canzone, sentiamo i versi: “The life as we know it is Maya. Get out of your heaven and hell”, collegando il Purgatorio al termine “Maya” come un’alternativa all’inferno e al paradiso (vedi appendice). Originariamente indicava la potenza della magia in cui gli esseri umani credevano, anche se era soltanto un’illusione. Più tardi, il termine significava la forza potente che crea l’illusione cosmica per cui il mondo fenomenico potrebbe nascondere

la realtà essenziale.48 La fascinazione del compositore Edgar Froese, deriva dal suo interesse

per le tradizioni spirituali e la convinzione che la musica può svolgere un ruolo nell’aiutare le persone a venire a patti con l’aldilà. Lark Aleta Batey cita il brano dei Tangerine Dream nel                                                                                                                          

46 Dmitry Ivanov, Radiohead lyrics. Album: Amnesiac (2001), Rock Lyrics, http://tiny.cc/o4po0x (consultato l’8 aprile 2015).

47 Dante Alighieri, Inferno, Translated by Robert and Jean Hollander, cit., p. 104

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suo libro Breaking Free From the Tiranny of Beliefs con un riferimento al Purgatorio della Commedia. Batey discute le forze di dualità, una delle forze più potenti nel mondo fisico:

The idea of unity is not a new one, but a very ancient principle and a state of being that sage and enlightened ones through the ages have achieved and as living examples have encouraged their students to seek. They have stressed the importance of maintaining a balance by cultivating a “middle way” of being “neither attracted nor repulsed” as a method to avoid getting caught in the play of duality that keeps us stuck on the treadmill of life after life or dealing with the same issues over and over in this life.49

Sia la canzone Chasing the Bad Seed dei Tangerine Dream che il riferimento di Batey alla canzone e al Purgatorio rivelano il desiderio di armonia per creare un’unità mai prima sperimentata nel mondo materiale. Si nota che il Purgatorio di Dante è considerato una

cantica chiave per esprimere la visione sulla spiritualità nel mondo contemporaneo.50

L’attualità caratterizza la musica pop e anche nei temi di religione e spiritualità la visione di Dante sulla religione viene adattata ad una visione moderna. Sull’album XXI, i Sepultura discutono i problemi moderni che affliggono la Chiesa cattolica. La canzone Buried Words affronta gli scandali di abusi sessuali nella chiesa cattolica all’inizio del ventunesimo secolo. Presentando il brano dal punto di vista di una vittima, il cantante afferma che la vittima seppellisce psicologicamente le parole e la convinzione religiosa dei sacerdoti. La canzone si conclude con un suo urlo, “You’re not the king of my world”, che riguarda la posizione della Chiesa oggi in relazione allo scandalo degli abusi, riferendosi ai simoniaci che

Dante collocava all’ottavo cerchio dell’Inferno.51 Anche nella canzone Crown and Miter, il

tema della religione è prioritario. La canzone contiene i seguenti versi: I had learn, salvation / To find my place in the world we live. / I had to have, compassion / To understand that I have to give. / There is a way out, there is a way out. / Salvation!

Il titolo della canzone potrebbe riferire al Purgatorio 27, dove Virgilio si congeda da Dante prima di tornare nel Limbo, ora che la sua missione è terminata con successo. Nelle parole di Virgilio come maestro e guida, riconosce a Dante la sua piena autonomia: “per ch’io te sovra

te corono e mitrio.”52 La stessa formula è usata nel linguaggio ecclesiastico in riferimento al

papa. Green afferma che la salvezza “comes from an inward realization of one’s self but also

                                                                                                                         

49 Lark Aleta Batey, Breaking Free from the Tyranny of Beliefs: A Revolution in Consciousness, Balboa Press, Bloomington, 2012, p.145, http://tiny.cc/9m1o0x (consultato l’8 aprile 2015)

50 Anil Prasad, Tangerine Dream. Sculping sound, http://tiny.cc/5r98rx (consultato l’8 aprile 2015) 51 Matthew Teutsch, Dante in a Modern Context: A Review of Sepultura’s Album Dante XXI, cit., p. 162 52 Dante Alighieri, Purgatorio, Translated by Robert and Jean Hollander, cit., p. 606 (XXVII.142)

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the respect of other souls that are in our world”.53 In questa canzone la salvezza è attribuita alla relazione dell’essere umano con se stesso e con altri. Matthew Teutsch riferisce al libro “The Theology of Dante” secondo cui la missione centrale di Dante nella Commedia era di capire come il divino fa parte dell’essere umano. Teutsch spiega: “By virtue of Dante’s placing salvation within human nature, the individual contains the essential components that

can lead one to salvation.”54 Tuttavia, nella canzone, la salvezza viene solamente raggiunta

attraverso l’individuo stesso, senza l’intervento di Dio.

Teutsch rilieva un altro aspetto spirituale della Commedia che è cambiato nell’album dei Sepultura, cioè il ruolo dell’essere umano sulla terra e nell’aldilà. Dante segue le regole del Nuovo Testamento, mentre i Sepultura mettono in discussione la vita terrena dell’essere umano. Nella canzone Convicted in Life, il verso d’apertura è “Abandon hope who enter here,” l’ovvio riferimento alla famosa iscrizione sulla porta dell’inferno. L’obiettivo

principale della canzone non è di spiegare come le persone potrebbero finire nell’inferno vero e proprio, ma indica come l’essere umano potrebbe finire in un mondo infernale. Secondo Green, Convicted in Life esamina la vita di coloro che vivono nelle favelas o baraccopoli brasiliane. Egli afferma:

Prisoners in these favelas were born convicted and not given the opportunity to change. People see them negatively, and the prisoners in the favela end up believing the negativity themselves.55

La situazione nelle baraccopoli viene legata all’ambiente dell’Inferno. Al contrario di Dante, Green evoca elementi e atmosfere dell’Inferno per rappresentare le qualità surreali delle favelas. Tutto sommato, la musica pop traduce i temi di religione e di spiritualità della Commedia per enfatizzare le opinioni degli artisti moderni su questi temi.

§ 2.3 Umanità e amore

In questo paragrafo trattiamo i temi salienti nella Commedia che riguardano l’umanità e

l’amore. Sin dall’inizio del poema, il personaggio di Beatrice viene introdotto come salvatrice

della vita di Dante ed esemplifica l’amore di Dio. Anche nella musica pop ispirata alla Commedia incontriamo questi due temi, dove si dà di nuovo la priorità all’esperienza personale. Cantautrice Loreena McKennitt stava viaggiando in treno per tutta la Siberia                                                                                                                          

53 Matthew Teutsch, Dante in a Modern Context: A Review of Sepultura’s Album Dante XXI, cit., p. 160 54 Ivi, p. 163

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invernale quando ha composto la canzone Dante’s Prayer (vedi appendice). Le parole poetiche della canzone sembrano una preghiera a Dio e rispecchiano il richiamo dell’essere umano per la direzione giusta quando si perde la retta via:

When the dark wood fell before me / And all the paths were overgrown / When the priests of pride say there is no other way / I tilled the sorrows of stone / I did not believe because I could not see / Though you came to me in the night / When the dawn seemed forever lost / You showed me your love in the light of the stars / Cast your eyes on the ocean / Cast your soul to the sea / When the dark night seems endless / Please remember me.56

McKennitt si proietta nella persona di Dante e nomina innanzitutto la selva oscura dopodiché descrive la perdita di speranza, fino al momento in cui un non specificato “You” viene menzionato. Le strofe e i ritornelli sono strutturati come dei dialoghi, in cui il ritornello funziona come una risposta tranquillizzante dal “You”, il protettore della cantautrice.

McKennitt descrive la sua esperienza personale nella canzone e spiega che viaggiando siamo maggiormente in grado di ricordare che siamo tutti estensioni di una storia collettiva. Le nostre vite vengono arricchite dai ricordi che raccogliamo quando viaggiamo. Della canzone Dante’s Prayer, la cantautrice scrive:

December 18, 1995, Trans-Siberian Railway: Dante’s The Divine Comedy keeps running through my mind as I gaze out at the landscape passing before me, thinking of the people who inhabit it and how they share this human condition. Are we helping or hurting each other? How has the West come to this place of transition?

Honourably? What are we bringing them? What are their expectations? Are our lives really what they imagine? We always want to believe there is a place better than our own.57

I valori dell’umanità e dell’amore, ugualmente importanti nella Commedia, sono stati adattati all’esperienza personale in questa canzone e sembrano riferirsi all’amore universale di Dio. Sentiamo anche la presenza di un coro russo ortodosso, che inizia e finisce con un canto corale, cantando Hallelujah. Un’atmosfera simile è evocata attraverso i canti sacri nel Paradiso di Dante, dove sentiamo tra l’altro l’Ave Maria nei canti III e XXXII.

Alcuni versi della Commedia ritornano spesso in canzoni pop quasi come delle citazioni proverbiali. Quest’intertestualità la incontriamo anche nel tema dell’umanità, in cui colpiscono i vari cantautori italiani che incorporano le parole di Dante nel loro messaggio personale. Un esempio è Siamo chi siamo di Luciano Ligabue. La canzone fa parte del suo album Mondovisione in cui il cantante mostra la sua concezione del mondo. Ligabue vi esprime tanta rabbia, dolore e nostalgia, ma anche tanta voglia di sognare. “Sono sempre i                                                                                                                          

56 Amin Den Adel, Loreena McKennitt. Dante’s Prayer, YouTube, 25-04-2010, http://tiny.cc/qla9rx (consultato il 7 gennaio 2015)

57 Loreena McKennitt, The book of secrets (info: CD booklet), Quinlan Road Limited, 2014, http://tiny.cc/hab9rx (consultato il 7 gennaio 2015)

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sogni a dare forma al mondo. Sono sempre i sogni a fare la realtà”, afferma Ligabue. La nostra realtà è fatta di proiezioni e se siamo a questo punto della civiltà, lo dobbiamo ai sogni: “Siamo la sorpresa dietro i vetri scuri / Siamo la risata dentro il tunnel degli orrori”. L’idea che il cantautore vuole dare è quella delle infinite possibilità della vita in cui ogni scelta ci porta avanti senza sapere bene dove. Il concetto del destino svolge un ruolo importante nella canzone, che si mostra nei versi dove canta “per tutti quegli incroci nessuna indicazione, di

tutte quelle strade trovarsi a farne una, qualcuno ci avrà messi lì, siamo chi siamo”.58 Si allude

al viaggio di Dante all’interno del testo, dove il cantautore cita un verso e mezzo dell’Inferno: “Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai a non aver capito” (vedi appendice). Con la canzone Ligabue racconta che in fondo “siamo chi siamo” e nelle sue parole ci si vede riflessi,

come esseri umani, nel bene e nel male.59 Il cantautore collega le parole poetiche e letterarie

del verso di Dante alle sue parole autentiche e concrete, che esprimono la sua visione esistenziale.

Colpisce anche la popolarità del verso 103 del Canto V dell’Inferno, “Amor, ch’a nullo amato amar perdona”, che risulta molto popolare tra i cantautori italiani. Nel poema, Dante racconta la storia di Paolo e Francesca, che rappresentano due figure di amanti condannate nel cerchio dei lussuriosi. Il verso appartiene al primo intervento di Francesca e narra del perché lei si innamorò di Paolo. Da una parte è presente la forza dell’amore passionale, che non consente a una persona che sia davvero amata di non ricambiare il sentimento. Dall’altra parte, l’amore consacrato dal sacramento del matrimonio, quello di Francesca col marito, che non le perdona e non le consente di amare un’altra persona. Varie canzoni pop incorporano il verso per esprimere delle esperienze molto divergenti. Lo incontriamo ad esempio nella canzone d’amore Serenata Rap di Jovanotti in cui esprime il messaggio che non è possibile sottrarsi dall’amore (vedi appendice). Attraverso il testo descrive i suoi sentimenti personali e nello stesso tempo l’ansia di non ricevere in ritorno l’amore. Più avanti incontriamo il verso di Dante che viene incorporato nel messaggio di Jovanotti, proposto come una frase del linguaggio quotidiano:

AMOR CHE A NULLO AMATO / AMAR PERDONA porco cane / Lo scriverò sui muri / E sulle

metropolitane / Di questa città / Milioni di abitanti / Che giorno dopo giorno / Ignorandosi vanno avanti / E poi chissà perché / Perché chissà per come / Nessuno sa perché / Perché chissà per come / Due sguardi in un momento / Sovrappongono un destino.60

                                                                                                                         

58 Valentina Gianfermo, Ligabue: Siamo chi siamo è il nuovo singolo 2014 in radio dal 29 agosto, ecco il testo, Excite, 27-08-2014, http://tiny.cc/r0ro0x (consultato il 15 giugno 2015)

59 Paola Marzorati, Ligabue: ecco la mia visione del mondo, SpazioRock, 23-11-2013, http://tiny.cc/0iso0x (consultato il 15 giugno 2015)

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All’inizio della canzone afferma che si “bloccano le parole” quando incontra il suo amore e preferisce esprimere i suoi sentimenti attraverso una canzone invece di affrontare un

confronto fisico a causa della timidezza, sperando che la sua canzone “magari la sentano i muri e le persone”. Il verso di Dante sui muri implica lo stesso messaggio e allude all’amore cieco di Paolo e Francesca. Non solo nella canzone di Jovanotti ritorna il verso dell’Inferno, ma anche in altre canzoni come Un Tempo Indefinito di Raffaele Riefoni (Raf) e Ci Vorrebbe un Amico di Antonello Venditti, nelle quali alludono pure alla Commedia per condividere la loro esperienza personale.

Ci sono anche canzoni in cui vengono riproposte alcune terzine del poema. Nella canzone intitolata Divina Commedia – Paradiso, Canto XI di Angelo Branduardi, il cantautore usa rispettivamente i versi 43-51, 73-81, 88-96, 100-102, 106-107, 109-117 del Canto XI del Paradiso (vedi appendice). Attraverso le parole di Dante narra la vicenda di San Francesco, in cui emergono l’umiltà e la pietà. Branduardi ha scelto di riportare il linguaggio dantesco senza alterazioni, sottolineando anche la sonorità musicale della poesia. Tutto considerato, la Commedia ha costituito un vero e proprio motivo d’ispirazione per musicisti pop in tutto il mondo. In alcune canzoni il testo dantesco viene riproposto integralmente, in altri casi viene citato un singolo, celebre verso, oppure si alterano alcune terzine. Per di più si trae ispirazione da vari temi del poema, dall’atmosfera delle cantiche, dai personaggi e dai vari episodi, spesso per esprimere un’opinione personale sul mondo contemporaneo. In tutti i temi colpisce la popolarità dell’Inferno. Nel prossimo capitolo analizzeremo composizioni pop che prendono come punto di partenza la struttura ed elementi simbolici della Commedia.

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Capitolo 3 - Elementi strutturali della Divina Commedia nella

musica pop

Nel primo capitolo abbiamo visto che la struttura della Commedia è una fonte d’ispirazione per varie opere d’arte popolari. L’aspetto visivo non si limita ad opere come i videogiochi, ma rientra anche nell’artwork di vari gruppi musicali che usano elementi della Commedia come cornice artistica. In varie canzoni pop, ma anche nell’impostazione di un album, la struttura della Commedia viene utilizzata come base della composizione con cui si tenta di creare un

ambiente analogo a quello della Commedia. Nei primi due paragrafi esaminiamo come vari

artisti pop hanno adottato elementi strutturali della Commedia. Alcuni hanno addirittura dedicato interi album alle cantiche del poema. Incontriamo sovrapposizioni con l’approccio tematico, ma in questo capitolo ci concentreremo soprattutto sugli elementi strutturali. Nel primo paragrafo analizziamo la musica pop che ha come base la tripartizione della Commedia. In seguito trattiamo le canzoni ispirate ai cerchi e alle sfere di una particolare cantica e

nell’ultimo paragrafo discutiamo vari elementi simbolici della Commedia che rientrano nelle opere musicali, dove evidenzieremo lo status epico del poema di Dante.

§ 3.1 La tripartizione

La tripartizione della Commedia fornisce un punto di partenza per vari artisti pop, benché la

conoscenza della poesia varia da artista ad artista. Innanzitutto ci sono varie possibilità in cui

la musica pop si lascia ispirare dalla tripartizione del poema. Ci sono gruppi musicali che applicano la suddivisione della Commedia a un album attraverso varie canzoni, ma troviamo anche artisti che dedicano più album o progetti musicali in cui ogni opera riferisce a una cantica specifica. I Sepultura hanno utilizzato tutte e tre le cantiche della Commedia come concetto per il loro album Dante XXI. Anche se l’album non offre una versione narrativa della Commedia, fornisce un abbozzo del viaggio di Dante. Le prime sei canzoni coincidono con l’Inferno, le otto canzoni successive riguardano il Purgatorio e l’ultima canzone riferisce al Paradiso. Paroliere e chitarrista Andreas Kisser afferma che lo scopo della banda era di trovare ispirazione per la loro composizione e nello stesso tempo incoraggiare gli ascoltatori a

leggere la poesia di Dante.61 Secondo il cantante Derrick Green, il titolo dell’album non fa

                                                                                                                         

Referenties

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